Questa volta è diverso
La crisi dal lato dell'offerta; Ecco perchè è diversa
Questa volta è diverso è stato il titolo di un bel libro di due famosi economisti (Rogoff e Reinart) scritto subito dopo la crisi del 2008. Il titolo era ironico per stigmatizzare come, ogni volta, si dicesse che fosse diverso, ma in effetti, erano sempre gli stessi meccanismi che si verificavano durante tali eventi.
Ma questa crisi è differente per 2 motivi fondamentali; 2 motivi che stravolgono ciò che è sempre stato e rendono inutili alcune azioni che, seppur necessarie, risultano ininfluenti.
Il primo motivo è che rispetto alle altre crisi che sono state di tipo economico-finanziario e nascevano dall'interno del sistema con caratteristiche ben identificate, questa volta l'abbrivio è arrivato da un elemento esterno e non riconducibile ai fattori economici e finanziari
Il secondo motivo, conseguenza del primo, ma fondamentale per rendere unica questa crisi, è che il problema si trova dal lato dell'offerta.
Ma tutti continuano a stampare soldi, perchè non sanno cosa fare. come afrontare una situazione che costringe ad operare su un terreno sconosciuto. La crisi da mancanza di offerta può essere devastante. Cambia i rapporti economici, politici, commerciali. Non sai di preciso come cambierà la geografia politico-economica, quali paesi resisteranno, chi saprà risollevarsi e chi invece non ce la farà. Recessione, crollo del PIL, perdita di lavoro. Non se ne conosce la durata, la sua evoluzione e, alla fine, quanto si sarà realmente perduto. Per non parlare del sistema bancario che rischia il tracollo. E non ultimo un costoso sistema sociale da tenere in vita.In una crisi d'offerta, anche nel momento in cui finisse la causa che lo ha generato, il recupero non è scontato; non si ricomincia da dove ci si è fermati. Cambia il mondo. Cambiano i paradigmi, i presupposti.Cambiano anche le modalità. I consumi non tornano immediatamente quelli precedenti alla crisi, come se nulla fosse successo. E molte aziende non ci saranno più, molti resteranno senza lavoro.I primi dati usciti che scontano l'effetto crisi da offerta sono emblematici:
Una crisi nella quale non si intravede la via d'uscita; si è su una discesa ripida senza che si sappia dove sia la fine e senza che si possa tradurre in numeri, quindi quantificare, il danno che ne deriva. Senza sapere come e dove si toccherà il fondo e cominciare a rialzarsi.