Performance 2024: speculativo +15,43% - obbligazioni +6,87%

Le aspettative sul ribasso dei tassi dei primi mesi dell'anno e l'avvento di Trump con la netta vittoria delle lezioni hano fatto il resto negli ultimi mesi.

Aumentano le differenze: Usa sugli scudi con il 22% di performance, un rendimento notevole. L'unico in Europa ad ver tenuto il passo avvicinandosi è stata la Germania seppur in difficoltà economica. Solo al 12,5% l'Ialia e in negativo la Francia. 

Questi rendimenti dimostrano come le crepe siano chiare e forti e saranno da verificare all'inizio del 2025 visto che l'Europa sembra essere incapace di competere e ripartire a livello economico.

Non aiuta la Cina che è ancora al palo nonostante tutte le iniziative del governo che sembrano, però, non bastare. I mercati, oltre al timore della situazione commerciale, vogliono una politica maggiormente espansiva; che a mio parere arriverà. 

Anche il sudamerica ha sofferto. Il Brasile in particolare, ma anche il Messico ha frenato. La borsa migliore è stata quella Argentina, grazie alle politiche attuate da Milei e alle innumerevoli riforme. 

Il 2025 è stato l'anno delle grandi aziende, difficile che si possa ripetere. Ma ci sono le midcap che potrebbero essere delle opportunità interessanti e con valori sottovalutati. 

Ma la geopolitica, le banche centrali e l'attuazione di tutti gli annunci di Trump riguardo alle politiche che vorrebbe realizzare pongono molti punti di domanda su quanto accadrà nel 2025. Restiamo in attesa, ma certmente il portafoglio speculativo sarà modificato rispetto alla composizione attuale.

Per quanto riguarda il portafoglio obbligazionario, essendo costituito al 85%-90% da singole obbligazioni e non da fondi o etf sarà, probabilmente, mantenuto in essere avendo cedole garantite piuttosto elevate. Solo alcune modifiche potrebbero riguardare alcuni titoli strutturati, ma non è detto. 

Ci aspetta un anno più complicato e impegnativo. Ma saremo pronti.

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