Fase laterale fino alle elezioni ?
In Europa è iniziata a giugno e negli Usa a settembre
Il grafico è l'Eurostoxx e ci dimostra come in Europa la fase laterale sia iniziata a giugno e da ben 5 mesi ormai si sta protraendo. Una lunga fase che non si vedeva da tempo.
Come si evince dal grafico da agosto è stata più una fase laterale-discendente, ma senza spunti decisivi al ribasso.
D'altronde la situazione richiede pazienza dato che sul tavolo abbiamo:
- le elezioni americane all'inizio di novembre,
- la brexit per la quale è a rischio l'accordo con la Ue
- possibili lockdown che potrebbero avere ulteriori ricadute sull'economia
- non ultima la previsione per il quarto trimestre di una crescita zero in Europa.
In assenza di chiarezza riguardo a questi punti difficilmente vedremo qualche movimento che sia in grado di rompere al rialzo o al ribasso il range nel quale si stanno muovendo i mercati.
Negli Usa i massimi sono stati raggiunti il 2 settembre e la pausa di riflessione è solo da due mesi.
Facile avere un aumento di volatilità in questo periodo in attesa delle indicazioni. Altrettanto facile che vi sarà speculazione con salite veloci e discese altrettanto repentine sul possibile accordo fiscale negli Usa (ma che probabilmente non si avrà prima delle elezioni) e sulle notizie che politica e case farmaceutiche si prodigheranno a fornire per assicurare che il vaccino sarà pronto a brevissimo.
Novembre dovrebbe essere il momento in cui questa fase laterale potrebbe finire e indirizzare i mercati verso una direzione ben precisa.
Intanto, sappiamo che rispetto a Trump, se vincesse Biden, avremmo una penalizzazione per le aziende petrolifere dato che il candidato democratico ha annunciato che non rinnoverà gli aiuti al settore preferendone altri ritenuti migliori per l'ambiente , tasserà ricchi, rendite finanziarie e aziende tecnologiche (soprattutto le così dette faang considerate dei monopoli)
Le elezioni Usa terranno banco nei prossimi 15 giorni e saranno importanti anche le maggioranze che si creeranno nelle camere per comprendre le eventuali divisioni e le possibili dificoltà che i presidenti potranno riscontrare nella loro operatività.
Non ultimo, la tipologia di voto in tempi di covid che potrebbe, come ventilato, dar adito ad accuse e denunce di brogli o irregolarità che causerebbero un periodo di instabilità e incertezza che, certamente, penalizzerebbe i mercati.
Tutto questo porta ad attendere nella speranza che i prossimi eventi possano aiutare ad avere un quadro più definito di quanto possa essere allo stato attuale.